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Viviamo in una società flessibile, multietnica e ipertecnologica e, anche per questo, il linguaggio della progettazione oggi è diventato "misto", rispondendo ai nuovi comportamenti, o più propriamente, ai nuovi stili di vita che sono andati affermandosi. Non esiste più un progetto di interni, di arredamento o di design che segua un solo e unico codice, ma spesso coesistono e si contaminano vari linguaggi e tendenze (minimal, ethnic, high-tech, vintage, eco-design e molte altre), che talvolta creano confusione perché usate in modo inappropriato. In questo contesto, il tema del decorativo torna a essere espressione della complessità del contemporaneo. Se la cultura razionalista aveva imposto il less is more, il more and more di oggi fa della decorazione un momento importante del linguaggio della progettazione. L'ornamento non è più un delitto! Il volume intende permettere al lettore di sviluppare una propria consapevolezza riguardo a queste tendenze in continuo divenire, e propone spunti di riflessione per progettisti, studenti e appassionati di interior design che oggi si sentono più liberi nel pensare oggetti e ambienti in cui l'aspetto decorativo possa essere sviluppato ed espresso attraverso una nuova sensibilità, superando i limiti del concetto di "forma e funzione" caro a un'epoca che ci sembra ormai lontana.